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Pentolino cuociriso da consigliare per chi ha poco spazio

2025-11-27 16:32

Lia Courrier

Vegan Life,

Pentolino cuociriso da consigliare per chi ha poco spazio

Il pentolino cuociriso, ideale per chi consuma il riso come accompagnamento, alla maniera asiatica, a pietanze e condimenti.

Ci siamo finalmente decisi ad acquistare un pentolino cuociriso.
Non sono affatto un’amante della pasta, mentre invece il riso qui a casa si consuma spesso, quasi su base giornaliera, come accompagnamento di zuppa di miso, al curry giapponese, al dhaal indiano, condito con umeboshi, kimchi, insalatini di daikon, semplicemente con un filo di tamari o di acidulato di umeboshi. Il riso è un alimento versatile, leggero e naturalmente senza glutine che ci piace tanto.

 

Le pentole in commercio nei negozi asiatici sono troppo grandi e ingombranti e quindi avevo dato un'occhiata ai modelli più contenuti in dimensioni, alcuni costosi perché esteticamente curati, con il cestello di ceramica e la possibilità di programmare l’accensione della pentola in modo da tornare a casa con la cena già in parte preparata. Poi ho pensato che forse come prima volta sarebbe stato meglio optare per qualcosa di più economico, almeno per vedere prima come ci saremmo trovati ad usarlo. Spulciando online ho trovato questo adorabile pentolino di Russell Hobbs, un’azienda inglese che produce diversi elettrodomestici per la cottura dei cibi con varie fasce di prezzo.

 

La forma è molto carina, il cestello è di alluminio e le dimensioni sono perfette per due persone, per una famiglia più numerosa consiglierei una misura più grande perché nel modello che abbiamo scelto si possono cucinare al massimo 300 gr. di riso, almeno così dice la tabella riportata sulla confezione anche se noi ne abbiamo cotti sempre al massimo la metà. Secondo me, comunque,  200 grammi ci stanno alla grande. Il pentolino arriva fornito della classica paletta per servire il riso che qualsiasi appassionato di anime o serie giapponesi e coreane come noi conosce molto bene.

Bisogna prendere un po’ la mano con le quantità di acqua perché seguendo le istruzioni riportate nella confezione ci siamo accorti che il riso non cuoceva bene e in questo Cristiano è stato bravissimo a trovare la soluzione attraverso una semplice operazione aritmetica che per me, inguaribile discalculica, sarebbe troppo complicata persino concepire: la proporzione.

 

La proprorzione da usare con questo pentolino è 1:5 quindi per 140 gr di riso mettiamo 210 di acqua.
Oppure per 200 gr. di riso ci andranno 300 gr. di acqua.
Molto però dipende dal tipo di riso che utilizzi, quindi le proporzioni sono da testare ed eggiustare ogni volta.

Per il resto è molto elementare, basta collegare il pentolino alla presa, accenderlo con un interruttore manuale e abbassare la leva che fa entrare in funzione la resistenza (una luce arancione si accende). A quel punto fa tutto lei da sola e quando il riso è pronto si spegne e passa ad un’altra funzione che semplicemente mantiene il riso caldo fino a che non è ora di consumarlo, molto comoda se nel frattempo stai preparando dei condimenti che richiedono un po’ più di tempo, così il riso sarà sempre alla giusta temperatura.

Non abbiamo ancora provato con altri cereali ma pare che si possano cuocere tranquillamente, sempre trovando la giusta proporzione tra cereale e acqua, tenendo conto che ogni tipo di chicco ha un suo peculiare assorbimento di liquido e quindi bisogna andare un po’ per tentativi.


Un protocollo che consiglio di seguire è quello di lavare il riso prima di cuocerlo, questo elimina una buona parte di amido e anche residui di metalli pesanti e alcune sostanze potenzialmente tossiche come arsenico, piombo e cadmio.

Il lavaggio del riso inoltre permette ai chicchi di restare un po’ più sgranati e migliora gusto e sofficità e garantisce anche una pulizia da qualsiasi residuo, specialmente quando acquistiamo il riso alla spina.


Non tutti i tipi di riso vanno lavati, noi abbiamo scelto di non acquistate risi importati, come jasmine o basmati, perché nonostante siano molto profumati e buonissimi, sono stati coltivati in territori in cui le regole sulla sicurezza delle colture non sono così rigide e quindi il prodotto potrebbe presentare delle criticità rispetto alla salubrità. Abbiamo scelto un riso italiano a chicco lungo che corrisponde come caratteristiche organolettiche, di gustoe  consistenza ai risi sopra citati, sposandosi molto bene con il tipo di utilizzo che ne facciamo, ossia non risotto (per il quale ovviamente non usiamo il pentolino cuociriso) ma come accompagnamento ad altre pietanze e condimenti.

 

Il riso va lavato in acqua fredda, in più risciacqui,  fino a che l’acqua, da lattiginosa, non diventa trasparente.

Il pentolino che abbiamo acquistato ha un costo di 35 euro circa, contro i 115 euro di altri modelli che avevo visto e che avevano catturato la mia attenzione. Devo dire che siamo pienamente soddisfatti del nostro acquisto e usiamo molto spesso da mesi ormai questo elettrodomestico che sarà anche basico ma fa perfettamente il suo lavoro e consuma poco rispetto ai modelli più complessi con più funzioni. Se anche voi siete alla ricerca di un pentolino cucirino non posso che consigliarvi questo modello.